Grafico 1: Tassi di prevalenza decubito standardizzati, categorie 1 – 4

Prevalenza standardizzate in %

Commento ANQ sul confronto presentato (Grafico 1):

Ogni ospedale partecipante è rappresentato con un valore contrassegnante i decubiti nosocomiali delle categorie 1-4.
La linea rossa parallela all’asse x (orizzontale) rappresenta il tasso di prevalenza dell’intero campione (15,1%). La maggior parte degli ospedali è raggruppata attorno a questo valore. Una serie di ospedali non ha dichiarato alcun caso di decubito. Questi nosocomi sono indicati sulla linea dello zero.

 

Grafico 2: Tassi di prevalenza decubito standardizzati, categorie 2 – 4

Prevalenza standardizzate in %

Commento ANQ sul confronto presentato (Grafico 2):

Ogni ospedale partecipante è rappresentato con un valore contrassegnante i decubiti nosocomiali delle categorie 2-4.
La linea rossa parallela all’asse x (orizzontale) rappresenta il tasso di prevalenza dell’intero campione (2,5%). Il grafico mostra che tutti gli ospedali si trovano all’interno dell’intervallo di confidenza del 95%. I nosocomi senza casi di decubito si trovano sulla linea dello zero.

 

Spiegazioni generali sui grafici

Bambini e adolescenti corrono rischi differenti di sviluppare un decubito in ospedale. Gli ospedali pediatrici con un reparto di cure intensive e/o di neonatologia presentano un rischio superiore. Affinché i risultati degli ospedali pediatrici possano essere confrontati, questi rischi vengono equilibrati (aggiustati) mediante una speciale procedura statistica.
Per la rappresentazione dei risultati si è optato per grafici a imbuto. L’asse x (orizzontale) riporta il numero di casi inclusi, l’asse y (verticale) la frequenza percentuale dei decubiti sviluppati in ospedale. La linea rossa orizzontale segnala la media complessiva dei decubiti verificatisi negli ospedali partecipanti. Le linee blu (grafico a imbuto) rappresentano gli intervalli di confidenza del 95% in relazione al numero di casi inclusi. I cerchietti neri sono gli ospedali. Questa rappresentazione consente di raffigurare i casi inclusi per ciascun ospedale pediatrico: i grandi nosocomi con un numero elevato di casi si trovano a destra nel grafico, quelli più piccoli a sinistra.
Nella finestra pop-up, appaiono i tassi di prevalenza standardizzati, il numero di casi inclusi, i tassi di risposta ed eventuali commenti degli ospedali e delle cliniche.

Il decubito nosocomiale è classificabile come segue: categoria 1: arrossamento della cute intatta che non sparisce alla digito-pressione | categoria 2: perdita parziale della cute | categoria 3: perdita della cute | categoria 4: perdita completa della cute o dei tessuti.

Trovate maggiori informazioni nel rapporto comparativo nazionale 2013 sul decubito nei bambini e nella sua versione abbreviata.